Mozzarella di Gioia del Colle DOP

Mozzarella di Gioia del Colle DOP, il gusto autentico della tradizione.

Mozzarella di Gioia del Colle DOP

La «Mozzarella di Gioia del Colle DOP» è un formaggio fresco a pasta filata di assoluta tipicità, prodotto da solo latte intero di vacca, addizionato di siero innesto, senza conservanti, additivi o coadiuvanti la cui zona geografica di produzione è compresa nei territori ricadenti nella Murgia barese e tarantina.

Produzione tradizionale con siero innesto

Per la produzione di questa mozzarella, che si aggiunge alla lista dei 63 prodotti agroalimentari e vitivinicoli DOP, IGP e STG della Puglia, il disciplinare prevede che la cagliata si ottenga aggiungendo al latte, in dosi variabili a seconda della sua acidità, il siero innesto (derivante dalla lavorazione del giorno precedente), e che la stessa venga lasciata maturare per un tempo di almeno due ore.

Caseificio Palazzo conserva fin dal 1957 questo metodo artigianale e lo utilizza per la produzione di tutti i suoi formaggi: il siero innesto dona alla “Mozzarella di Gioia del Colle DOP” profumi e sentori tipici delle zone di allevamento delle vacche, poiché è ottenuto quotidianamente dal siero del latte stesso.


Murgella: nasce la mozzarella di Gioia del Colle DOP

Caseificio Palazzo è fra le aziende produttrici certificate di Mozzarella di Gioia del Colle DOP ed è socio fondatore del Consorzio di Tutela.

Alla base è una ricetta tradizionale fatta di pochi ingredienti naturali: latte vaccino pastorizzato, siero innesto naturale, sale e caglio, senza conservanti, additivi o coadiuvanti.

La sua zona di produzione, di trasformazione del latte e confezionamento è compresa nei territori ricadenti nella Murgia barese, tarantina e parte del comune di Matera in Basilicata.

La Murgia: il valore di un territorio

Il Disciplinare della “Mozzarella di Gioia del Colle DOP” prevede il controllo di tutta la filiera, dalla produzione e trasformazione del latte al confezionamento del formaggio, coinvolgendo oltre ai caseifici anche gli allevatori.

Il latte proviene da allevamenti di vacche che prevedano il pascolamento obbligatorio per almeno 150 giorni all’anno e, per l’alimentazione del bestiame, una razione ricca di base foraggera proveniente della zona della Murgia per almeno il 60% della sostanza secca. Sono questi i fattori che influenzano le caratteristiche aromatiche della materia prima e, dunque, della mozzarella.